Il progetto “GEA – GEndering Academia” mira ad analizzare le asimmetrie di genere nelle carriere accademiche sia all’interno delle Scienze Umane e Sociali (SSH – Social Sciences and Humanities) che nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
Il principale obiettivo è comprendere se e in che modo le differenze e le disuguaglianze di genere sono (ri)prodotte nei vari stadi delle carriere accademiche e come i livelli micro (individuale), meso (organizzativo) e macro (norme e politiche) interagiscono nel supportare o ostacolare il successo nella carriera accademica, dal reclutamento, alla stabilizzazione, agli avanzamenti di carriera.
Il progetto GEA si articola attorno a tre principali domande di ricerca.
1) Qual è il ruolo delle differenze individuali (fra ricercatori uomini e ricercatrici donne) in termini di aspirazioni, motivazioni, vincoli e strategie nei processi di ingresso, nella prosecuzione o nell’abbandono della carriera accademica? (livello micro).
2) Qual è il ruolo delle istituzioni accademiche (quali Dipartimenti, Consigli, Giunte, Comitati di selezione a livello nazionale e locale) nelle decisioni finali in merito al reclutamento di giovani ricercatori/trici (Dottori e Dottoresse di ricerca) e alla promozione di professori/esse associati/e al ruolo di professore ordinario? (livello meso).
3) Qual è l’impatto delle regole e normative nazionali (e sovranazionali), che governano il reclutamento e le promozioni di carriera nel sistema universitario italiano, sulle disuguaglianze di genere? (livello macro).
L’ipotesi è che ci siano diverse dimensioni a lavoro in ogni livello: la dimensione culturale (i valori dei lavoratori e dei datori di lavoro, norme di genere, preferenze e stereotipi; culture organizzative, pratiche di lavoro e stili di leadership; norme di genere a livello regionale/nazionale); la dimensione strutturale (stipendi e risorse di tempo degli individui e delle loro famiglie, capitale umano, economico e sociale; orari di lavoro e organizzazione del lavoro); la dimensione istituzionale (le regole che governano i processi di reclutamento e di stabilizzazione; politiche del lavoro e politiche familiari a livello locale, regionale e nazionale)
Il Progetto coinvolge 4 unità di ricerca – Università di Torino (capofila), Università di Palermo, Università di Sassari, Università di Trento – e si propone di esplorare in quattro Atenei italiani di diverse dimensioni e posizioni geografiche e in un Dipartimento STEM e uno di Scienze Sociali e Umane in ogni università coinvolta:
(i) le carriere iniziali di Dottori di ricerca maschi e femmine, ponendo attenzione ai meccanismi “neutrali rispetto al genere” che supportano la stabilizzazione delle posizioni e il reclutamento e quelli che contribuiscono al fenomeno del “leaky pipeline”;
(ii) le strategie di carriera adottate dai professori associati uomini e donne che competono per diventare professori ordinari e i meccanismi che rinforzano il “glass ceiling”;
(iii) gli effetti delle procedure e pratiche di selezione nella promozione delle disuguaglianze.
Il progetto adotta un approccio mixed-method, basandosi sia su dati quantitativi che qualitativi:
1) analisi statistiche di dati nazionali secondari (dati ISTAT e MIUR sugli sbocchi professionali dei Dottori di ricerca e dati MIUR sulle progressioni di carriera in accademia, di coorti di ricercatori e professori selezionate);
2) una web survey indirizzata a tutto lo staff (precari, ricercatori e docenti) delle quattro università considerate in modo da raccogliere dati oggettivi e soggettivi relativi alle carriere accademiche individuali;
3) interviste in profondità con ricercatori maschi e ricercatrici femmine e professori e professoresse associati per identificare i fattori “push” e i fattori “pull” dietro agli squilibri di genere nel reclutamento, negli avanzamenti di carriera e nei processi decisionali;
4) interviste semi-strutturate con testimoni privilegiati al centro dei processi di selezione e della governance di Dipartimento e di Ateneo.
La struttura del Progetto prevede 6 Work Packages:
WP1 – Mapping the macro-context. Il WP1 ha lo scopo di inserire le disuguaglianze in accademia nel più ampio contesto sociale e istituzionale.
WP2 – Assessing gender imbalances: establishing the phenomena. Il WP2 fornisce un’analisi quantitativa sulle dimensioni della Leaky Pipeline (LP) e del Glass Ceiling (GC), analizzando sia dati statistici già esistenti (es. Istat, MIUR), sia creando un nuovo dataset tramite la realizzazione di una websurvey.
WP3 – Analysing the organisational context. Tramite desk research e interviste semi-strutturate con testimoni privilegiati il WP3 ha lo scopo di indagare aspetti relativi a concorsi e governance di Dipartimento e di Ateneo.
WP4 – Understanding early career paths: the leaky pipeline phenomenon? Il WP4 esplora le carriere di ricercatori e ricercatrici early career (che hanno ottenuto il titolo di Dottorato dopo il 2005) e i meccanismi che le influenzano, tramite interviste in profondità.
WP5 – Understanding career advancement paths: the glass ceiling phenomenon? Il WP5 analizza le disuguaglianze di genere nell’accesso a posizioni apicali della carriera accademica tramite interviste in profondità con professori e professoresse associati/e, entrati/e in ruolo dopo il 2005.
WP6 – Project Management. La gestione del Progetto è assegnata all’Università di Torino in quanto Unità capofila.
La Figura a sinistra illustra i WP e le Unità Responsabili di ciascun WP.
MINDtheGEPs
Modifying Institutions by Developing Gender Equality Plans
Capofila: Università di Torino
Durata: 2021-2025
Parenting Academia
La produttività lavorativa dei genitori Unitn prima/durante/dopo la pandemia
Capofila: Università di Trento
Durata: 2021-2022
GARCIA
Gendering the Academy and Research: combating Career Instability and Asymmetries
Capofila: Università di Trento
Durata: 2014-2017